venerdì 5 settembre 2014

About Alice... ops! volevo dire about Schmidt!

Non c'è film che non mi faccia riflettere, se vedo la storia di un pensionato che si ritrova a fare i conti con una vita ritenuta ormai priva di senso e poco modificabile, figuriamoci... 

L'universo è cosi grande che fare la differenza, dice Schmidt, sembra quasi impossibile.

Come dargli torto, penso sia già ottimo rendersene conto. Ma mi chiedo, c'è davvero la necessità di farla la differenza? 

Questo bisogno che si avverte ha un impronta molto egoistica: è il nostro ego che comanda... forse la speranza è quella di essere ricordati anche dopo la nostra morte e il decesso poi di  tutti quelli che ci conoscevano e potevano portar ricordo?
Dunque il senso della nostra vita diventa questo: vivere per lasciare il segno ed essere poi ricordati per sempre.
Problema che secondo me Leonardo da vinci o i Beatles non si erano posti. 
Forse più diventa obiettivo della vita meno diventa realizzabile e se alla fine la differenza la si è fatta e lo scopo visto come tale è stato compiuto poco importa, diventa egoismo.

Tranquillizza però, prima di morire, avere la certezza di aver vissuto la vita senza sprecarla...
ma a mio avviso cosi è essere codardi, si diventa dipendenti da questo obiettivo lottando senza ascoltare sè stessi fino infondo.
Difficile è essere felice di quello che si è , lo è perfino a ventitrè anni.. come si può essere felici se  avvertiamo un costante bisogno di successo?
In amore, al lavoro, in ogni minima forma di tentata vittoria, se non arriva è una sconfitta...
e quale sconfitta peggiore se non quella nella lotta per il successo?in qualsiasi sua forma.
 Dove vi è lotta e conflitto vi sarà sempre un successo o una sconfitta, il conflitto è l'origine dell' infelicità...
Siamo infelici perché perennemente in conflitto con noi stessi e verso gli altri, con desideri speranze ed emozioni volute ma perse o mai toccate, con proiezioni di vita mai avverate.
Elimimare il conflitto.... 
per me ora sembra un utopia, il bello è che però ci credo e ci scrivo a riguardo.

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