domenica 12 ottobre 2014

Una domenica scrissi queste parole... oggi è domenica.

Un domenica invernale di tempo fà scrissi queste parole e rileggerle oggi, domenica autunnale, mi ha fatto piacere...
Quando si dice, mi sembra di avere la testa in un acquario, è come ora; alle dieci di una domenica sera che sta per finire e alle spalle ho un fim di woody Allen anticipato da  american beauty entrambi raccolti a fagotto dai miei soliti pensieri vaganti che l ultimo giorno della settimana diventano più nuvolosi e fitti. Oggi banana yoshimoto salta, sono troppo stanca, ma posso concedermi un aforisma di mister bukowski che sfoglio a casaccio, il primo che capita, vediamo :

Non essere giu perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un altra e ti lascerà anche quella.

Quale miglior metodo per me se non quello di addormentarmi con una foglia di cinismo che mi appare piu forte della camomilla.
Non per questo devo essere cinica pure io ma nel mio caso trovo piacevole confrontarmi con pareri e opinioni sulla vita e la quotidianità contrastanti e diverse; mi stimolano a riflettere ancor di più. Questo non significa che penso attraverso aforismi altrui facendoli miei ma invece ne faccio tesoro accoppiandoli alla mia maggior fonte di riflessione, l'esperienza personale, che, in una domenica qualunque, può essere ricca grazie a un ubriacone cinico, ad un umoristico realista quattrocchi e a quel spirito di osservazione che sto, giorno dopo giorno, facendo fiorire..
Perche anche un sacchetto di plastica che si muove nell aria un minuto prima di nevicare, con l'energia che si avverte in questi casi, sta danzando, regalando il momento dolce a chi è capace di osservarlo. 

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