domenica 23 novembre 2014

E chi l'avrebbe mai detto?

C'era un tempo in cui mi son sentita abbandonata...
Quando si passa un anno con una persona che si ama, condividendo molto, poi nel momento in cui realizzi che lui ha deciso di smettere con questa condivisione, una parte nella quotidianità se ne và, ti lascia e il vuoto si sente.

Decisi di andarmene per alcuni mesi, non volevo dover rispondere a domande che mi infastidivano fatte da persone che incrontavo quà e là.
E così iniziò tutto.. il mio primo viaggio... In Irlanda, come ragazza alla pari in una splendida famiglia.
La mia prima volta via di casa per più del tempo di una semplice vacanza, con qualche problema di comunicazione con gli Irlandesi e il loro accento, ma con tante soddisfazioni e gioie da un popolo stupendo e un'atmosfera dentro il mio cuore di iniziale indipendenza.

E con quel primo viaggio, i miei piedi iniziarono a intraprendere il cammino verso una libertà interiore, sono riuscita a percepire alcune mie potenzialità latenti e farne tesoro attraverso la necessità di usarle, scoprendo un atteggiamento nuovo che assorbe qualsiasi lezione che l'esperienza può dare.

Grazie a questa esperienza ha avuto inizio tutto...
Partenze verso qualcosa di sconosciuto, arrivi desiderati, ostacoli improvvisi, paure e emozioni forti che mi hanno formato,

L'immagine che ho di me quella notte in un B&B di Bergamo, il giorno prima della partenza, ora è solo un ricordo...
I miei pensieri nel buio erano mille, dalla situazione di delusione che lasciavo alle mie spalle alla paura del non sapere cosa avrei incontrato...
Ma poi dopo tutto, dopo alcuni anni e varie situazioni, dal sentirmi di colpo non voluta, lasciata in un angolino, criticata e incompresa qualcosa è cambiato.

Ho conosciuto persone che mi hanno arricchito, visi e voci che sento vicine anche se lontane, ricordi che mi scaldano il cuore quando è un pò più freddo, gioie e sorrisi che provo anche solo per cose semplici e che prima non mi avrebbero suscitato le stesse vibrazioni positive.

Tutto perchè ho imparato a conoscermi, cercando di trovare un equilibrio tra le mie mancanze e le mie capacità, comprendendo le prime e valorizzando le seconde.

L'esperienza mi ha insegnato tanto e la necessità di dovercela fare, spesso in solitaria e lontana da aiuti famigliari, ha permesso di scoprire una parte di me che prima era sconosciuta, che altrimenti non avrei mai incontrato.

E chi l'avrebbe mai detto che, a distanza di tempo, quella delusione che provocava qualche doloruccio abbia poi finito per essere il mio più grande trampolino da cui ho fatto il salto, per ora, più coraggioso verso la conoscenza di mè stessa...

Chi l'avrebbe mai detto...

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